Domenica 4 novembre, ore 10-18, sede di Cologno
L’idea che abbiamo bisogno di un “cambiamento di paradigma” sta ormai circolando da parecchi decenni, e non dovrebbe più sorprendere nessuno. Quello che forse la gente non si
aspetta, è che questo passo ci debba portare “indietro” piuttosto che “avanti”, che la nostra meta sia un “ritorno a casa” ma con un livello di consapevolezza e di maturità molto più alto
di quanto credevamo possibile…..
Con il termine Grande Madre si intende generalmente indicare una divinità femminile a carattere primordiale, nelle quale vengono incarnati degli aspetti fondamentali della vita umana: la fertilità e la generazione della vita, la terra nella sua capacità di produrre cibo ed acqua per il sostentamento, e l’aspetto peculiare di mediazione tra il DIVINO E L’UMANO.
Primo archetipo radicato nella coscienza collettiva, la Dea Madre è la sintesi del ciclo dell’esistenza. Coniuga principi opposti che in lei convivono: nascita- morte – rinascita. E’ colei che origina e trasforma, dona la vita e accoglie la morte, rinnova l’esistenza, in eterno..
La Dea Madre è la divinità per antonomasia, idealizzata dall’arte sin dall’origine del pensiero astratto e simbolico.
Il laboratorio ha il fine di integrare il nostro femminile creando una scultura molto personale, una interpretazione soggettiva.
Il materiale lo forniamo noi, voi portate una manciata di terra del luogo di provenienza (dove abitate).
Teoria-Pratica-Introspezione
Per info e iscrizioni: 338-4241899 (Sabrina) – babalupa@live.it