Essere o dover essere, dover sembrare a tutti i costi, sembra esser diventato importantissimo, una manifestazione necessaria.
La nostra è una società che fa riferimento ad immagini-idolo, ci mostra un mondo già preconfezionano, una cultura fatta di icone sportive, della moda e dello spettacolo, una cultura strutturata e classificante.
Perché secondo voi è così importante apparire? Perché è l’emblema di uno status, derivante da molta solitudine. Apparendo, ti conformi e se ti conformi non vieni escluso.
Apparire significa mostrarsi agli altri e, dunque, essere accettati, ammessi, legittimati al bisogno d’amore.
Così inizia quel lungo e doloroso percorso che conduce al travestimento per la recita di un copione. Inseriti in un determinato contesto, ci assegniamo una maschera, obbligandoci a muoverci secondo schemi ben definiti che accettiamo per convenienza senza avere mai il coraggio di rifiutarli, anche quando contrastano con la nostra natura. Sotto la maschera il nostro spirito freme, ma lo freniamo per non urtare contro i pregiudizi della società, o per la nostra tranquillità.
Il prossimo 2 luglio venite al Laghetto Lauro per provare ad andare oltre la vostra maschera abituale.
Dopo un’introduzione teorica, i partecipanti apprenderanno una tecnica molto particolare finalizzata allo scioglimento di blocchi emotivi. Si imparerà a lavorare su specifici punti di viso e collo esercitando movimenti e pressioni molto delicati per arrivare a un rilassamento profondissimo che farà emergere ciò si cela dietro la maschera.
Esperienza alla portata di tutti, ma non per tutti, solo per coraggiosi (only the brave).
Il seminario sarà tenuto da Francesco Missaggia