Nel Qigong si dice…una mano mente l’altra dice la verità; “il Taiji”, il principio secondo la cosmogonia cinese che è alla base nostro mondo; la dualità, l’eterno corteggiamento dello Yin e Yang, base fondamentale del Qigong.
Qigong significa “lavorare, occuparsi adoperarsi correggersi fino a fondersi con il principio superiore originario”.
Quando fai ritorno a casa o parli con qualcuno, cosa racconti di questa strana parola Qigong? che ginnastica lenta o ginnastica dolce è il suo significato?
Ecco cosa direbbe un monaco Taoista: Qigong significa sapersi unire al principio superiore primigenio al Creatore… il TAO !
Qigong è un arte di estrema maestria e raffinatezza, estrema fatica e volontà, tanta volontà e Coraggio.
È per eccellenza la forgiatura dei metalli pesanti, rigidi, spessi… INDIGESTI personali, è la pratica del divenire custode di pace d’eccellenza e nobiltà, è in sostanza il forgiare se stessi e comprendere le leggi che governano l’intera natura, l’intera creazione e sottoporsi ad esse, per poter far ritorno alla nostra origine autentica.
In termini pratici esistenziali significa: SALUTE, EQUILIBRIO, FORZA, ARMONIA, LONGEVITÁ, POTENZA E COSCIENZA DI SÉ, una vita degna di essere vissuta.
È insomma la scoperta della propria divinità.
Il Qigong può praticarlo un artista, un ingegnere , un operaio, un cuoco o chi spazza le strade, un prete o un servitore solerte .
Le pratiche di Qigong comunemente note e a maggior ragione quelle Taoiste elevate e sconosciute ai molti, si fondano sulla scoperta percettiva e la coltivazione interiore di aspetti energetici sottili presenti nell’essere umano vivente, fino a raggiungere una precisa e completa conoscenza dei meccanismi intimi di funzionamento, delle relazioni esistenti tra i suoi organi e i rapporti che esso ha con il sistema ambientale circostante prossimo e remoto.
Questa è la Via…. Questo è Qigong.